✔️ Informazioni riviste e aggiornate nell'aprile 2024 da Pedro Martínez González

Qualcosa che tutti abbiamo chiaro, non solo nell'ambiente delle criptovalute, è che l'innovazione deve essere costante e solida. In Nano abbiamo trovato un caso studio molto sorprendente di come l'innovazione e la reinvenzione possano far rivivere i progetti.

Ed è quello quanti casi di aziende possiamo trovare che sono morte per non innovare e reinventarsi quando il mercato lo richiede. Qui parleremo di questa criptovaluta, precedentemente nota come Raiblocks, che è arrivata con un'offerta diversa, nuova e rinnovata, che sembra rappresentare un prima e un dopo per questa valuta.

▶ Cos'è Nano?

Possiamo definire Nano come una criptovaluta a bassa latenza che opera in uno schema decentralizzato. La sua base si trova nella tecnologia Blockchain, solo che incorpora un nuovo tipo di architettura noto come Block Lattice. Questa tecnologia consente a ogni portafoglio di avere la propria blockchain.

La sua nascita si trova nel tentativo di risolvere i problemi della Blockchain tradizionale come quella utilizzata da Bitcoin. I lunghi tempi di attesa, la lentezza delle transazioni, nonché la ridotta dimensione dei blocchi sono stati i principali punti da risolvere.

▶ Differenze tra Nano e Bitcoin

• Singoli blocchi: Uno dei principali miglioramenti che possiamo trovare nella Nano Blockchain è il fatto che qui ogni blocco è una singola transazione. Questo è un grande vantaggio, poiché ogni blocco può essere elaborato indipendentemente e non in un set come accade in Bitcoin.
• Velocità di elaborazione: Potendo elaborare i blocchi singolarmente e non dover attendere la formazione di un blocco, il tempo o la velocità di elaborazione delle transazioni diventa maggiore. Ciò aumenta l'efficienza e riduce i tempi di attesa.
• Transazioni convalidate automaticamente: Le blockchain tradizionali richiedono un utente, o un gruppo di utenti, dietro per la convalida delle transazioni. Anziché, in Nano la convalida viene eseguita automaticamente quando il PoW viene precaricato come pre-cache che è disposto sia nel ricevitore che nel trasmettitore.
• Meccanismo di voto: Per evitare l'accentramento dei poteri come avviene con l'algoritmo PoW, Nano ha incorporato l'algoritmo Delegated Proof of Stake. Ciò consente agli utenti di votare nel caso in cui rilevino movimenti fraudolenti o informazioni inaffidabili.
• Basso consumo energetico: Poiché manca il mining, così come le transazioni vengono approvate automaticamente e vengono utilizzati singoli blocchi e non un set, l'efficienza energetica di questa valuta è maggiore di quella di altre valute virtuali. Ciò riduce i costi di esercizio economici e ambientali.
• Libro contabile: Una delle basi delle criptovalute come Bitcoin è la creazione di un registro virtuale generalizzato che è la linfa vitale della Blockchain. Nel caso di Nano, questo non è necessario, poiché ogni Wallet è esso stesso un libro che mantiene il proprio equilibrio e conteggio.
• Quantità di monete: Un'altra notevole differenza si riscontra nella quantità di monete disponibili per ogni valuta virtuale. Litecoin, ad esempio, possiede 84 milioni mentre Bitcoin supera appena i 21 milioni. Invece, Nano opera già con circa 133 milioni di token, il che la rende una delle più grandi monete in monete.
• Estratto: Infine, Dovresti sapere che Nano non può essere estratto, poiché il suo meccanismo di convalida automatica e la sua Blockchain lo impediscono. Ciò significa che non possiamo ottenere monete tramite ricompense per la convalida dei blocchi della catena.

▶ Tecnologia dietro Nano

Sebbene la tecnologia alla base di questa criptovaluta possa sembrare complessa, in realtà non è così complessa. Qui viene gestito un diverso tipo di Blockchain che si chiama Block Lattice. La particolarità di questo sistema è che ogni utente ha la propria Blockchain che si chiama Account Chain.

Esatto, ciascuno dei portafogli gestisce la propria catena di blocchi che solo lui può manipolare, oltre ad avere una copia visibile del dominio pubblico per la rete. In questo modo, ciascuna delle catene può essere aggiornata senza essere sincronizzata con un'altra, poiché operano in modo indipendente.

Un altro grande vantaggio è che, nonostante ogni utente abbia la propria catena, risulta essere molto leggera. In questo modo la lavorazione risulta essere molto più veloce, richiede poche risorse e il suo costo diventa nullo.. Questo rende Nano una criptovaluta molto più economica.

Per eliminare i problemi di dimensione del blocco, Nano incorpora un pacchetto di protocolli noto come UDP o unità di protocollo del computer per scambiare datagrammi senza stabilire preventivamente alcuna connessione tra due sistemi. Così, Nano rende il funzionamento del Block Lattice superiore alla Block Chain.

▶ Estrazione mineraria

Dovresti sapere che attualmente tutte le monete Nano disponibili sul mercato sono state rilasciate, quindi il mining non è possibile. Questo è importante da tenere in considerazione, poiché ci sono utenti che ingannano gli altri dicendo che minano Monero.

Non è proprio così, poiché il più comune, quando si tratta di mining, è che questi pool potrebbero effettivamente estrarre altre valute come Monero. Successivamente, scambiano quelle monete con Nano ed è così che ti pagano. Anche se questo non è illegale, è fuorviante.

▶ Come posso ottenere Nanos?

Per ottenere Nano ci sono solo due opzioni, la prima è molto semplice, e consiste nell'acquistare le mani direttamente in uno Exchange. Oggi, le principali case di brokeraggio offrono già questa criptovaluta che ha sia Bitcoin che Ethereum come coppia più comune.. Questo rende l'acquisto molto più semplice.

Un'altra opzione è acquistarlo o scambiarlo direttamente con un individuo. Sebbene questo modulo sia valido, non è il più consigliato, soprattutto per problemi di sicurezza e fiducia. Ricorda che l'estrazione diretta di Nano non è possibile poiché tutte le monete sono già state rilasciate.

Circa l'autore: Pedro Martinez Gonzalez

Ti racconto un po' di me! Sono un analista finanziario ed economista con un master in finanza.
Riguardo ai miei studi: ho studiato all'Università di Salamanca per una Laurea in Economia e poi un Master in Finanza a Madrid.
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